Quando avete visitato un museo o una galleria, vi siete mai chiesti se un antico manufatto o un prezioso quadro è autentico o solamente una copia?
I musei e le gallerie del mondo si affidano a Serge Fayeulle, cofondatore dei Laboratori di analisi Artemis per trovare risposte a importanti domande. Serge Fayeuelle si affida alle analisi a fluorescenza a raggi X (XRF) e alle tecnologie con termoluminescenza (TL) per verificare l'autenticità di oggetti d'arte e manufatti, come i reperti archeologici (es: vasellame, gioielleria e monili in leghe).
Questo post del blog fornisce una panoramica su queste tecniche e su come il laboratorio di analisi Artemis le utilizza per identificare con precisione l'autenticità dei reperti.
Personale del laboratorio di analisi Artemis mentre analizza un recipiente in ottone mediante l'analizzatore XRF portatile Vanta.
Identificazione di artefatti autentici mediante la tecnica XRF portatile e la tecnica a termoluminescenza
La tecnica a termoluminescenza permette di stabilire l'età di reperti archeologici, come il vasellame, attraverso la misura della dose di radiazione accumulata nell'oggetto. Sostanzialmente, maggiore è la datazione del vasellame e maggiore è la radiazione assorbita. Questa tecnologia richiede una ridottissima quantità di campione da analizzare (approssimativamente 2 mg ottenuti per perforazione).
Per definire con una migliore approssimazione l'età di un oggetto per termoluminescenza, è necessario conoscere la composizione dell'argilla, particolarmente la quantità di emettitori di radiazioni beta (potassio, uranio e torio) presenti nell'argilla. Questo viene realizzato mediante la tecnica XRF.
La tecnica XRF portatile consiste in uno strumento non distruttivo che emette i raggi X per determinare la composizione elementare di un oggetto. Queste informazioni supplementari permettono di determinare un'età più precisa del vasellame e degli altri manufatti. Visto che l'XRF è una tecnica non distruttiva, veloce e in grado di analizzare numerosi tipi di malattie, il laboratorio di analisi Artemis ha concluso che potesse rappresentare un modo ottimale per la valutazione di manufatti preziosi.
Pertanto quale strumento ha scelto il laboratorio di analisi Artemis per le analisi XRF? Avete indovinato: il nostro analizzatore Vanta™.
Di seguito vengono riportati alcuni modi attraverso i quali il laboratorio di analisi Artemis utilizza il nostro analizzatore:
Analisi dell'argilla: Gli analizzatori XRF Vanta possono eseguire numerose analisi, fornendo delle informazioni importanti sugli oggetti in argilla in modo da determinare se siano falsi o restaurati. Per esempio, oggetti non autentici sono spesso restaurati con gesso. Una veloce scansione XRF permette di determinare se l'oggetto è costituito da gesso. Se la risposta è positiva, allora si può concludere che non sia autentico.
Analisi dei pigmenti nelle argille: Attualmente, i moderni pigmenti contengono elementi differenti da quelli dei secoli precedenti. Per esempio, il laboratorio di analisi Artemis ha una volta analizzato degli oggetti che erano stati fatti risalire all'epoca pre-colombiana, inca e moche, partendo da circa il 500 d.C. Tuttavia, quando è stata effettuata l'analisi XRF, hanno fatto un'importante scoperta. Il pigmento bianco era ossido di titanio, il quale è stato scoperto nel 1900, quindi solamente di recente. Questo ha indicato che la pittura era contemporanea,
Analisi del metallo: Trattando con gallerie e commercianti, è necessario eseguire delle analisi di metalli. Il Dott. Fayeulle utilizza l'analizzatore XRF Vanta in modalità Alloy Plus per identificare velocemente la composizione elementare di un manufatto in metallo, in modo da determinarne l'età approssimativa. Una volta che il Dott. Fayeulle ne determina la composizione, controlla se l'analisi è compatibile con la stima del periodo a cui risale.
Per esempio, la metallurgia dell'ottone è abbastanza recente. Prima del 1500, il rame non conteneva più del 28% di zinco. Questo significa che un oggetto di epoca romana in rame con una percentuale di 35% o 40% di zinco è impossibile che sia esistito in quell'epoca. Sebbene questa analisi non possa fornire un'età esatta, può verificare se la sua composizione corrisponde all'epoca stimata.
Un elmo in bronzo Urartu analizzato dai laboratori Artemis. L'analisi XRF ha confermato che è costituito in bronzo e che la composizione è compatibile con l'oggetto stimato antico.
Comuni materiali sottoposti alla tecnica XRF per fini di analisi di manufatti
Nel complesso, il laboratorio di analisi Artemis valuta numerosi tipi di materiali mediante la tecnica XRF, in modo da identificare oggetti d'arte e manufatti autentici. I comuni tipi di materiali includono:
- Ferro, acciaio, argento, oro, bronzo, rame e platino
- Argilla e pigmenti per vasellame e altri tipi di manufatti
- Pietre preziose come giada e zaffiro in gioielli antichi
Il laboratorio di analisi Artemis utilizza entrambe queste tecniche per supportare musei, gallerie, collezionisti privati, case d'asta e commercianti, negli Stati Uniti e nel mondo.
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