Quando ci relazioniamo con i clienti che sono interessati a approfondire la tecnologia XRF, ci sono alcune domande che ci vengono sempre poste. Consulta alcune delle domande frequenti (FAQ) con le relative risposte. Se non hai trovato quello che stavi cercando, contattaci e risponderemo alla tua domanda.
Cosa è la tecnologia XRF?
XRF è l'acronimo di fluorescenza a raggi X (X-Ray Fluorescence). Consiste in una potente e non distruttiva tecnologia per la misura della composizione elementare.
Come funziona la tecnologia XRF?
Un analizzatore emette i raggi X. I raggi X colpiscono il campione, inducendo la fluorescenza degli elementi nel campione, e ritornano verso il rilevatore a raggi x dell'analizzatore. L'analizzatore conta i raggi X e esegue delle complicate operazioni matematiche per fornire un risultato.
Cosa è possibile misurare con la tecnologia XRF?
È possibile puntare un analizzatore XRF verso praticamente qualunque elemento acquisendo un risultato. Le applicazioni comuni riguardano, nell'ambito della cernita di scarti metallici , l'identificazione della qualità di lega, ilcontrollo qualità (QC) nella produzione metallurgica, l'esplorazione geologica o l'attività mineraria, il controllo di materiali industriali come cemento o carbone, e il controllo di piombo nella vernice o di altri contaminanti nei prodotti di consumo.
Cosa non è possibile misurare con la tecnologia XRF?
Gli elementi più leggeri della tavola periodica (inferiori al magnesio: per esempio idrogeno, carbonio azoto, ossigeno e sodio) sono caratterizzati da raggi X troppo deboli per ritornare al rilevatore e essere contati. Inoltre la tecnologia XRF è solo in grado di fornire la quantità degli elementi presenti, senza rivelare la struttura chimica.
Perché si usano gli analizzatori XRF portatili e palmari?
Potendo portare una tecnologia da laboratorio direttamente sul campo, si è in grado di analizzare campioni che sono troppo grandi, ingombranti o costosi per trasportarli in laboratorio. Le analisi effettuate direttamente sul posto permettono di fornire delle informazioni e prendere delle decisioni in tempo reale, visto che spesso i laboratori hanno spesso un numero considerevole di campioni da analizzare. Spesso la rapida disponibilità dei risultati rappresenta un vantaggio di peso maggiore rispetto allo svantaggio dato dal limite di potenza offerto da un analizzatore portatile.
La tecnologia XRF è pericolosa da utilizzare a causa delle radiazioni?
No, gli analizzatori XRF portatili non sono pericolosi quando vengono utilizzati come da istruzioni. Gli analizzatori XRF creano dei raggi X che consistono in radiazioni ionizzanti, pertanto si dovrebbe minimizzare sempre l'esposizione. Come per qualunque strumento a forma di pistola, la regola generale è di non puntare e non tirare il grilletto verso nessuno. La potenza degli analizzatori XRF portatili è molto inferiore rispetto all'apparecchiatura a raggi X da laboratorio, pertanto l'esposizione degli operatori di XRF è uguale o inferiore rispetto a quella assorbita da fonti naturali di radiazioni.
La tecnologia XRF è complicata?
Non per l'utente. Abbiamo semplificato tutti gli aspetti operativi. Una volta che si è scelto il modello ideale e si è effettuata la taratura ottimale per il campione, si tratta solamente di "puntare e premere il tasto di avvio" per ottenere dei risultati affidabili sulla schermata. L'uso dell'interfaccia utente è simile a quella di uno smartphone, in modo che l'utente non si senta disorientato.
Perché sono disponibili 6 modelli di analizzatori Vanta™?
Offriamo 6 modelli Vanta per soddisfare qualunque esigenza applicativa e livello di performance. Inoltre ogni modello possiede diverse tarature per differenti tipi di campioni. I nostri esperti possono assistervi nel scegliere la combinazione ottimale. Possiamo perfino aiutarvi a sviluppare la propria taratura se siete, come me, un appassionato di XRF.
Quanto tempo è necessario per eseguire un'analisi XRF?
I tipici tempi di esecuzione di analisi variano da uno a due secondi per numerose leghe fino a uno o due minuti per i campioni geologici. Come regola generale, una concentrazione inferiore necessita tempi più lunghi di analisi. Se si è interessati solamente alla composizione generale, l'analisi necessita pochi secondi. Se invece si è interessati alla concentrazione in tracce (fino alle parti per milione) l'analisi necessita un tempo maggiore.
Esistono dei validi accessori?
Come può essere confermato da ogni esperto di stile, gli accessori sono una componente importante. Di seguito l'elenco dei numerosi accessori che possiamo fornire:
Fondina (Holster) — È possibile portare la fondina per conservare l'analizzatore mantenendo le mani libere  | Supporto per l'analisi del suolo (Soil Foot) — È possibile mantenere lo strumento a contatto del suolo  |
Supporto da campo (Field Stand) — Uno strumento per il supporto dello strumento e del campione per un'operatività sul campo  | Workstation — Per un'operatività in un contesto di analisi mediante sistema di interlock (X raggi disattivati quando lo sportellino è aperto)  |
Stazione di alloggiamento (Docking Station) —È di serie per ogni analizzatore Vanta per caricare le batterie e mantenere l'analizzatore sulla propria scrivania  | Supporto per alte temperature (Hot Heel) — permette di misurare in modo affidabile i materiali con alte temperature (ad esempio le tubazioni in servizio)  |
Maschera per saldature (Weld Mask) — Per l'analisi di cordoni di saldature
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